Bilastra

BILASTRA

La bilastra o pre-muro è un sistema costruttivo per strutture verticali, composto da 2 lastre in calcestruzzo vibrato collegate tra loro mediante tralicci elettrosaldati di altezza variabile in base allo spessore del manufatto. Gli spessori standard dei muri doppia lastra sono 20-25-30-35-40 cm, con larghezze da un min di 15 cm ad un max di 120 cm.

La superfice è di gradevole finitura, liscia fondo cassero, da lasciare a vista o dipingere. Si possono creare anche scansi e aperture di adeguate dimensioni per l’alloggio di travi o la realizzazione di porte e finestre. Il sistema bilastra permette una notevole rapidità di posa con conseguente risparmio di tempo, costi e attrezzature impiegate in cantiere. Fornisce inoltre la possibilità di avere una sponda per il contenimento del getto del solaio e la possibilità d’inserimento di pilastri nel manufatto.

Bilastra rivestita

La bilastra rivestita è una variante della tradizionale bilastra ed è composta da pannellature in cemento rivestite in pietra di diverse tipologie (come da catalogo). Viene utilizzata per personalizzare ambienti civili, industriali, pubblici e residenziali, permettendo di coprire velocemente ampi spazi, con la semplicità e sicurezza tipiche delle pannellature prefabbricate. La bilastra rivestita può inoltre essere utilizzata in grandi opere pubbliche come argini di torrenti, pareti di tornanti montani, fiancate di strade ed autostrade, pareti di giardini pubblici etc.

Bilastra con taglio termico

Finitura in CLS e finitura in laterizio

Il sistema doppia lastra stardard è possibile realizzarlo con isolamento termico integrato. Consiste nell’inserimento di un pannello isolante accoppiato alla lastra esterna che ne fa da protezione. L’armatura portante da calcolo, viene inserita nella lastra interna e nel nucleo gettato in opera. Lastra interna e lastra esterna vengono tenute unite da traliccio elettrosaldato zincato o da barre in fibre di vetro. Soluzione ottimale per eliminare il ponte termico.

Sezione orizzontale

Bilastra con trespolo

Consiste nell’inserimento delle chiamate di ripresa all’interno del manufatto stesso, che fanno sia d’appoggio (sul piano di magrone) in fase di posa, che da collegamento con la fondazione. La posa così risulta rapidissima non essendoci ferri di ripresa che possano ostacolarla. La fase successiva, sarà l’inserimento delle staffe e correnti della fondazione come da calcoli statici.

Le armature del particolare sono indicative.